Il bagno è, soprattutto, una questione di rivestimenti. Scegliere quelli giusti può sembrare banale e scontato e invece è fondamentale. A ogni ambiente, i rivestimenti giusti, da scegliere in base alle caratteristiche più importanti, tra cui la resistenza, la scivolosità e facilità di pulizia, oltre al colore e alla fantasia. Perché sì, anche l’occhio vuole la sua parte.
Che si tratti della progettazione della casa nuova o della ristrutturazione del bagno già esistente, scegliere i rivestimenti per arredare il bagno è un affare complesso ma anche molto entusiasmante, che può regalare tante soddisfazioni. La stanza da bagno, del resto, non è più soltanto una stanza di servizio, ma un ambiente dove il fattore visivo è molto importante.
Di conseguenza, anche i materiali contano e oggi, per fortuna, possiamo contare su un’ampia gamma di scelta, che ogni giorno si reinventa e si arricchisce con nuovi colori, stili e tendenze sempre diverse.
I colori
Scegliere i colori giusti è un compito arduo ma molto divertente, che ha bisogno di tempo e valutazione. I consigli degli interior designer sono quelli che prevedono i colori neutri, le palette sobrie e i classici evergreen come il bianco, il legno e il ghiaccio. Ma se invece avete deciso che è arrivato il momento di osare un po’ di più potete aggiungere una nota di colore attraverso piastrelle e rivestimenti stampati e decorati.
Ricordatevi di scegliere i colori chiari, e questo vale a prescindere dalle tendenze, se il vostro bagno non è troppo ampio, mentre potrete sbizzarrirvi con i colori più scuri se avete la fortuna contare su una metratura più generosa.
I rivestimenti
Tigua
In commercio le opzioni sono diverse e sempre in evoluzione, ma nonostante l’ampia scelta la domanda è sempre la stessa: quali rivestimenti sono considerati i migliori alleati per il nostro bagno?
La ceramica e il gres porcellanato sono le soluzioni più gettonate e considerate versatili e resistenti. Gli spessori oggi sono ultra sottili e anche le dimensioni oversize delle lastre risultano essere molto comode nel caso abbiate l’intenzione di posare il rivestimento sul vecchio pavimento.
Segue la pietra naturale e la pietra acrilica, di grande tendenza e declinata in diverse varianti e colori e i listoni di legno trattato, come il teak, particolarmente indicato per il bagno perché resistente all’umidità e molto adatto agli ambienti arredati in stile rustico e country-chic. In alternativa al vero legno, si può optare anche per l’effetto legno su ceramica, decorato e stampato con tecniche digitali.
La resistenza
La buona resistenza dei rivestimenti, che si tratti della ceramica o del gres porcellanato, della pietra naturale o del legno, è un aspetto molto importante. Il bagno è un luogo dove l’umidità, il bagnato e il calpestio sono all’ordine del giorno e possono diventare acerrimi nemici di pavimenti e rivestimenti.
Per una facile manutenzione e pulizia, è bene scegliere piastrelle resistenti, anche ai più comuni solventi chimici che si usano per la pulizia delle superfici. In aggiunta, è possibile optare per trattamenti impermeabilizzanti da applicare ai rivestimenti per rendere i materiali più durevoli nel tempo.
Grande attenzione va posta anche nei confronti di graffi e danneggiamenti. Per evitare questi rischi, il consiglio è quello di optare per rivestimenti dalle alte prestazioni di qualità e dalla durezza normata. Verificate sempre tutti i parametri confrontando i valori riconosciuti: da 1 a 5 per quanto riguarda la resistenza all’ usura e all’ abrasione, da 1 a 3 per le macchie e da 20 a 50 per il carico.
La scivolosità
agno ospiti
In bagno – purtroppo – il rischio di scivolare sul pavimento è sempre in agguato, soprattutto dopo una doccia o dopo un bagno rilassante. Per evitare questi inconvenienti e ridurre al minimo le possibilità che si verifichino, è importante valutare anche il coefficiente di scivolosità, indicato con il valore R e seguito da numeri in ordine crescente. Il consiglio è quello di optare per rivestimenti con il valore R9.
Le dimensioni
Le tipologie di rivestimenti che possono essere impiegati nel bagno sono numerose e per aiutarvi a scegliere meglio possiamo raggrupparli in tre macro categorie: i rivestimenti delle pareti, i modelli per il pavimento e i rivestimenti per lo spazio della doccia.
Le dimensioni variano in base alla posizione; una buona soluzione è rappresentata dai set coordinati, anche di diversa larghezza, purché il materiale sia lo stesso, come la ceramica o il gres, e siano uguali anche le finiture. Una soluzione continuativa darà al bagno un senso di omogeneità, allontanando banalità e soluzioni scontate.
Per il box doccia una delle soluzioni più gettonate è la piastrelle a mosaico, tornate di moda negli ultimi anni per il loro stile, che possono essere accompagnate da un pavimentazione dello stesso colore e nello stesso stile ma in lastre di formato grande.
Per la parete, invece, è meglio puntare su un contrasto cromatico e su un formato medio, scegliendo riferimenti della stessa gamma, in modo tale da variare nella colorazione senza rinunciare alla coerenza dello spazio.
I dettagli
E adesso arriva il bello, la parte più leggera e creativa. Scegliere i rivestimenti per il proprio bagno non vuol dire concentrarsi soltanto sul pavimento e sul tipo di piastrella, ma significa anche decidere quale connotazione dare all’intero ambiente.
Colori, forme, fantasie e stili, sono questi gli elementi che danno vita ai dettagli. E allora per completare il bagno bisogna partire proprio da qui, dallo stile, dalle tonalità e dagli abbinamenti cromatici del materiale che avete scelto.
Il risultato deve essere armonico e trasmettere quella sensazione di relax che vi cullerà nei vostri momenti d’intimità. E per raggiungere un’atmosfera che rispecchi il vostro carattere e le vostre inclinazioni non c’è niente di meglio dei vasi, dei lampadari, delle piante e della biancheria coordinata. Tutto troverà la sua collocazione ideale se verrà perfettamente combinato alle piastrelle e ai rivestimenti che avete scelto.